Scelta della valuta pivot
Il valore scelto come valuta pivot dipende dai requisiti contabili, di rivalutazione e di report.
Non è possibile utilizzare la valuta 4 o la valuta 5 come valuta pivot.
Uso della valuta base come valuta pivot
Questa opzione ripartisce il rischio valutario e viene utilizzata di solito per i database di filiali facenti capo a una sede principale che opera in un'altra valuta. La valuta pivot è la valuta base della filiale.
In questa situazione, le fluttuazioni della valuta locale sono riassorbite dalla filiale. Al momento del consolidamento nella valuta report, il rischio tra la valuta contabile locale e la valuta report è assorbito dalla sede principale.
Questo metodo può essere utilizzato anche nelle economie ad alto livello di inflazione, in cui la seconda valuta base corrisponde al valore base rivalutato.
Uso della valuta registrazione come valuta pivot
Questa opzione soddisfa il requisito del modello valutario GAAP che prevede la redazione dei report sia nella valuta base o valuta locale che in una valuta report. Utilizzando la valuta registrazione come pivot, l'intero rischio valutario è assunto dalla sede principale. I valori nella valuta registrazione sono convertiti separatamente nella valuta contabile locale (valuta base) e nella valuta report, la quale può quindi essere consolidata.
Vedere “Impostazione del modello valutario GAAP”.
Uso della seconda valuta base come valuta pivot
Questa opzione è conforme alle norme contabili di triangolazione dell'euro che, durante l'implementazione di quest'ultimo, imponevano alle aziende dei paesi aderenti alla moneta comune la conversione tra le valute attraverso l'euro. L'euro veniva utilizzato come seconda valuta base e la valuta preesistente come valuta base, oppure viceversa, con l'euro come valuta pivot.
Vedere anche “Modalità di conversione della valuta pivot”.