Avviso di ingresso (whinh3125s000)

L'origine dell'ordine.

Il numero dell'ordine dal quale derivano gli articoli.

Il numero di sequenza dei dettagli punto di magazzinaggio ricevuti per i quali è stato creato un avviso di ingresso.

È possibile visualizzare e gestire i dettagli punto di magazzinaggio nella sessione Dettagli punto magazzinaggio ricevimento (whinh3123m000).

Il numero identificativo dell'ordine cross-dock relativo all'avviso di ingresso.

Il numero di riga della riga ordine cross-dock per la quale è stato creato l'avviso di ingresso.

Le materie prime, gli assemblati intermedi, i prodotti finiti e gli strumenti che possono essere acquistati, immagazzinati, prodotti e venduti.

Un articolo può inoltre rappresentare un set di articoli gestiti come unico kit o disponibile in più varianti di prodotto.

È inoltre possibile definire articoli non fisici, ovvero articoli che non sono conservati tra le scorte, ma che possono essere utilizzati per registrare i costi o fatturare i servizi ai clienti. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di articoli non fisici:

• Articoli di costo (ad esempio l'elettricità)
• Articoli di servizio
• Servizi di conto lavoro
• Articoli Elenco (menu/opzioni)

Numero di riferimento, ad esempio una riga di ordine di vendita o una riga di deliverable di progetto, utilizzato per la creazione di modelli di scostamento relativi a un articolo con codice identificativo di configurazione.

La data scorte per gli articoli ricevuti.

Il codice del lotto.

L'identificativo univoco di un singolo articolo fisico. LN utilizza una maschera per generare il numero di serie. Il numero di serie può essere costituito da più segmenti di dati che rappresentano, ad esempio, una data, informazioni sul modello e sul colore, un numero di sequenza e così via.

I numeri di serie possono essere generati per articoli e strumenti.

Luogo adibito alla conservazione delle merci. Per ciascun magazzino, è possibile inserire i dati relativi all'indirizzo e quelli che si riferiscono al tipo di magazzino.

Codice assegnato a un gruppo di righe ordine di magazzino nella fase di generazione degli avvisi. LN assegna o genera un numero di esecuzione se un utente non ne immette o seleziona uno manualmente durante la generazione di un avviso di ingresso o di uscita per un gruppo di righe ordine di magazzino. Ciò si verifica, ad esempio, quando un utente genera un avviso di uscita mediante il comando Genera avviso nella sessione Righe ordine di uscita (whinh2120m000) LN assegna numeri di esecuzione in base all'utente. Ad esempio, a tutti gli avvisi di ingresso generati dall'utente A in un dato giorno viene associato uno specifico numero di esecuzione, mentre a quelli generati dall'utente B viene associato un numero diverso. Nel caso di movimenti in uscita, l'utente può rilasciare un avviso di uscita, generare distinte di prelievo e confermarle in base all'esecuzione. Nel caso di movimenti in ingresso, l'utente può generare distinte di magazzinaggio e confermarle in base all'esecuzione.

L'ubicazione dalla quale devono essere prelevate le merci da stoccare.

La quantità dell'articolo per il quale viene creato l'avviso di ingresso espressa nell'unità di magazzinaggio.

La quantità dell'articolo per il quale viene creato l'avviso di ingresso espressa nell'unità scorte.

Il numero identificativo dell'avviso.

È possibile suddividere la riga ordine di magazzino in una o più righe di avviso a seconda del numero di articoli o di ubicazioni assegnato.

Selezionare l'attributo per il quale si desidera generare un avviso:

• Unità di gestione
• Distinta base riga ricevimento
• Riga ricevimento
• Riga ispezione

• ID quarantena

  Disponibile se sono implementate le scorte in quarantena

L'unità di gestione originaria in cui le merci sono state ricevute nel magazzino. Talvolta, le unità di gestione sono suddivise in diverse unità più piccole. Tali unità sono le unità di gestione di destinazione, visualizzate nel campo A unità di gestione. Se l'unità di gestione originaria non viene suddivisa, sarà questa ad essere visualizzata in questo campo e nel campo A unità di gestione.

Ad esempio, se l'unità di gestione originaria corrisponde a un bancale contenente varie scatole, è possibile suddividerla in unità di gestione più piccole (figlio) corrispondenti alle scatole e quindi creare i relativi avvisi di ingresso. Questa operazione può essere utile se nel magazzino non vi è spazio a sufficienza per accogliere l'intero bancale.

Il numero del ricevimento per il quale viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero della riga di ricevimento per la quale viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero dei componenti della distinta base (BOM) ricevuti per la riga di ricevimento per cui viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero di sequenza della BOM della riga di ricevimento per cui viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero di identificazione dell'ispezione per cui viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero di sequenza dell'ispezione per cui viene creato l'avviso di ingresso.

Il numero dell'ID quarantena per il quale viene creato l'avviso di ingresso. Questo numero viene ricavato dal campo ID quarantena della sessione Destinazione scorte in quarantena (whwmd2172m000). L'avviso di ingresso viene utilizzato per stoccare articoli con destinazione Usa allo stato attuale o Nessun difetto.

Il numero della riga di destinazione per cui viene creato l'avviso di ingresso. Questo numero viene ricavato dal campo Riga destinazione della sessione Destinazione scorte in quarantena (whwmd2172m000). L'avviso di ingresso viene utilizzato per stoccare articoli con destinazione Usa allo stato attuale o Nessun difetto.

La riga di ispezione per cui viene creato l'avviso di ingresso.

L'unità di gestione per cui viene creato l'avviso di ingresso. Se l'unità di gestione è stata creata da un'altra unità di gestione, quella originaria viene visualizzata nel campo Da unità di gestione.

Ad esempio, se l'unità di gestione originaria corrisponde a un bancale contenente varie scatole, è possibile suddividerla in unità di gestione più piccole (figlio) corrispondenti alle scatole e quindi creare i relativi avvisi di ingresso. Questa operazione può essere utile se nel magazzino non vi è spazio a sufficienza per accogliere l'intero bancale.

L'Ubicazione nella quale vengono stoccate le merci.

Il numero della missione magazzinaggio nella distinta di magazzinaggio.

Il numero di sequenza dell'avviso di ingresso nella missione magazzinaggio.

L'unità di magazzinaggio in cui viene espresso il ricevimento effettivo.

L'unità di misura scorte delle quantità in avviso.

La quantità in attesa di avviso espressa nell'unità di misura scorte.

Se la casella di controllo è selezionata, gli articoli in avviso vengono immagazzinati nell'ubicazione di destinazione, i record scorte vengono aggiornati e l'articolo è disponibile.

Il peso totale degli articoli per il quale viene creato l'avviso di ingresso. L'ubicazione di destinazione degli articoli specificata nell'avviso deve poter sostenere tale peso.

LN ricava il peso dalla definizione imballaggio. Se per gli articoli ricevuti non sono disponibili definizioni imballaggio, LN calcola il peso in base ai dati sulle dimensioni nella sessione Articolo - Magazzino (whwmd4600m000).

Il volume richiesto dell'ubicazione per immagazzinare gli articoli.

LN ricava il volume dalla definizione imballaggio. Se per gli articoli ricevuti non sono disponibili definizioni imballaggio, LN calcola il volume in base ai dati sulle dimensioni nella sessione Articolo - Magazzino (whwmd4600m000).

La superficie richiesta dell'ubicazione per immagazzinare gli articoli.

LN ricava la superficie dalla definizione imballaggio. Se per gli articoli ricevuti non sono disponibili definizioni imballaggio, LN calcola la superficie in base ai dati sulle dimensioni nella sessione Articolo - Magazzino (whwmd4600m000).

L'unità di misura in cui vengono espressi il volume e la superficie.

L'unità di misura in cui viene espresso il peso.

L'attività successiva da eseguire per l'avviso di ingresso.

L'attività successiva da eseguire per l'avviso di ingresso.