Calcolo ATP cumulativo
Nella sessione Piano principale articolo (cprmp2101m000), sono presenti molti campi che indicano la quantità dell'articolo ancora disponibile in un determinato momento:
- Scorte previste
- ATP (Available-to-Promise)
- ATP cumulativo
Le scorte previste indicano il livello previsto per le scorte sulla base delle scorte precedenti, della domanda prevista e della fornitura pianificata (vedere anche Calcolo delle scorte previste).
L'ATP (Available-To-Promise) è un indicatore della disponibilità delle scorte specifico per il processo di accettazione dell'ordine. Nella sessione Piano principale articolo (cprmp2101m000), l'ATP è presentato in due diversi formati:
- ATP per un periodo del piano
- ATP cumulativo
Calcolo dell'ATP cumulativo
L'ATP cumulativo di un periodo del piano corrisponde alla quantità di articolo la cui consegna può ancora essere garantita nel periodo del piano considerato.
L'ATP cumulativo si differenzia dall'ATP per molti aspetti:
- Nell'ATP cumulativo viene conteggiato anche l'ATP (cumulativo) del periodo precedente.
- L'ATP cumulativo può assumere valori negativi.
- L'ATP cumulativo viene corretto per fare fronte a eventuali insufficienze di fornitura future, ovvero a periodi del piano in cui la domanda effettiva supera la fornitura pianificata.
Sotto alcuni aspetti, il calcolo dell'ATP cumulativo è simile a quello applicato per le scorte previste. Esistono comunque alcune differenze fondamentali:
- Nel calcolo dell'ATP cumulativo viene considerata esclusivamente la domanda effettiva, mentre per le scorte previste si fa riferimento anche alla previsione di domanda non consumata.
- Mentre l'ATP cumulativo viene corretto per fare fronte a eventuali cali futuri, ovvero a quei periodi in cui la domanda effettiva supera la fornitura pianificata, le scorte previste non subiscono alcun genere di aggiustamento.
Il calcolo dell'ATP cumulativo può essere suddiviso in due fasi:
- Calcolo di un valore dell'ATP cumulativo (non corretto).
- Correzione dell'ATP cumulativo in previsione di eventuali insufficienze future della quantità.
Nella prima fase, viene calcolato l'ATP cumulativo (non corretto) per il periodo del piano corrente e per ogni periodo successivo nell'orizzonte CTP, come segue:
ATP cumulativo del periodo precedente + fornitura pianificata totale - domanda effettiva totale
per il periodo del piano corrente non esiste alcun ATP cumulativo precedente. Vengono, invece, utilizzate le scorte disponibili.
Nella seconda fase, l'ATP cumulativo calcolato per i periodi del piano viene corretto in considerazione di eventuali insufficienze future, ovvero i periodi nei quali la domanda effettiva supera la fornitura pianificata. La correzione avviene secondo le modalità riportate di seguito: per ogni periodo del piano, l'ATP cumulativo viene impostato sul valore dell'ATP cumulativo (non corretto) futuro minimo.
Rendendo l'ATP cumulativo sensibile alle insufficienze future, questa correzione consente di aumentare l'efficacia dello stesso quale strumento per gli ordini garantiti.
In seguito alla correzione, l'ATP cumulativo non scende mai al di sotto dello zero nel corso del tempo, ma si limita a crescere o a restare costante.
Esempio
In questo esempio si parte dal presupposto che non sia necessaria alcuna riserva CTP per componente.
Periodo piano corrente = 3
Scorte in giacenza = 10
Periodo del piano | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
(Fornitura pianificata - domanda effettiva) | 10 | 30 | 0 | -60 | 0 | 40 | 0 | -10 |
ATP | 20 | 30 | 0 | 0 | 0 | 40 | 0 | 0 |
ATP cumulativo (non corretto) | 20 | 50 | 50 | -10 | -10 | 30 | 30 | 20 |
ATP cumulativo (corretto) | -10 | -10 | -10 | -10 | -10 | 20 | 20 | 20 |
In questo caso, il valore relativo al periodo 10 viene copiato nei periodi 9 e 8, cosicché una parte dell'eccedenza di fornitura del periodo 8 venga riservata e destinata a compensare la carenza nel periodo 10.
Il valore negativo relativo al periodo 6 viene copiato in tutti i periodi precedenti. Mediante questa operazione viene evidenziato che non è necessario garantire ai clienti l'eccedenza di fornitura disponibile in questi periodi, ma riservarla per compensare la carenza del periodo 6 o almeno una parte della stessa.