ANSI

Acronimo di American National Standard Institute, organismo responsabile dell'identificazione di un unico set coerente di standard facoltativi denominato American National Standard. ANSI è inoltre il rappresentante statunitense per le organizzazioni che utilizzano standard non riconosciuti ufficialmente.

appl_comm

Sottodirectory che contiene i messaggi generati da condividere in lettura con una società interna.

appl_from

Directory in cui vengono memorizzati tutti i messaggi EDI generati. Il software di traduzione/comunicazione recupera i file da esportare da questa directory. La directory appl_from non è inclusa nelle reti multisocietà (comunicazione EDI interna).

appl_text

Directory dei file temporanei utilizzati per creare blocchi di testo. Se in un messaggio è presente un qualsiasi campo di testo, nella directory appl_comm sono inclusi record.

appl_to

Directory in cui vengono archiviati tutti i messaggi che verranno ricevuti nell'applicazione LN. Il software di traduzione/comunicazione scrive in questa directory i file che devono essere elaborati e importati da EDI.

La directory appl_to non è inclusa nelle reti multisocietà (comunicazione EDI interna).

codice applicazione

Codice utilizzato nell'applicazione ERP da tradurre prima dell'invio del messaggio, ad esempio il tipo di ordine o il codice Business Partner (cliente o fornitore).

codice messaggio

Codice standard utilizzato in un messaggio EDI specifico che è necessario tradurre da o in un valore dell'applicazione ERP. Si supponga ad esempio che il messaggio EDI contenga un'unità di misura diversa da quella utilizzata in LN. È necessario tradurre tale unità di misura per assicurarsi che nel messaggio EDI venga trasmessa quella corretta.

Comando

In Commercio elettronico rappresenta una directory utilizzata per i semafori.

Il meccanismo dei semafori o degli indicatori consente di evitare che un software di traduzione/comunicazione di terzi e il software ERP EDI tentino di accedere contemporaneamente al medesimo file. Per indicare se certi processi sono attivi o possono essere attivati, il meccanismo dei semafori crea o elimina file vuoti in questa sottodirectory.

conversione caratteri

Regole che determinano la modalità di traduzione dei caratteri dell'applicazione ERP prima del loro inserimento in un messaggio.

EDI (Electronic Data Interchange)

Trasmissione da computer a computer di un documento commerciale standard in formato standard. La comunicazione EDI interna interessa la trasmissione di dati tra società connesse alla stessa rete aziendale interna, denominata anche rete multisocietà. La comunicazione EDI esterna si riferisce alla trasmissione di dati tra la società e i Business Partner esterni.

EDIFACT

Acronimo di Electronic Data Interchange for Administration, Commerce and Transport, organizzazione che sviluppa standard per lo scambio di dati elettronici a livello mondiale.

Esistono organizzazioni analoghe, ad esempio Odette, che utilizzano un proprio sottoinsieme di messaggi EDIFACT standard.

Durante la definizione dei messaggi, è possibile utilizzare una convenzione di assegnazione dei nomi corrispondente a quella utilizzata abitualmente.

espressioni di valutazione

Espressione che indica le righe di una impostazione di conversione che vengono eseguite e quelle che vengono ignorate, nonché i campi del campo ASCII in cui viene specificato un valore e quelli che vengono lasciati vuoti.

file defaults.edi

File ASCII contenente dati EDI.

Nel file sono presenti i seguenti dati:

  • Reti
  • Messaggi supportati dall'applicazione
  • Messaggi supportati dall'organizzazione
  • Organizzazioni
  • Tabelle codici
  • Impostazioni di conversione
  • Espressioni EDI
  • Sessioni di elaborazione per i messaggi in uscita supportati

file di traccia

File contenente i dati relativi al processo di lettura o di creazione dei file ASCII.

frequenza di connessione

Numero di volte per cui è necessario stabilire una connessione a una rete specifica.

impostazioni di conversione

Codice che identifica il layout del file ASCII contenente i dati dei messaggi. In questo codice sono presenti informazioni sulla mappatura degli elementi dati tra le tabelle dell'applicazione ERP e i file ASCII. Sebbene siano disponibili impostazioni di conversioni predefinite, è comunque possibile creare impostazioni di conversione personalizzate.

impostazioni di conversione (definizioni)

Metodo utilizzato per tradurre i messaggi EDI.

impostazioni di conversione (nomi)

Codice per la traduzione di base dell'intestazione del messaggio (gruppo globale), nonché uno o più codici relativi alle modalità di traduzione dei messaggi. Il codice viene specificato per ogni organizzazione, messaggio e direzione, nonché per ogni tipo di campo.

indirizzi di rete

Codice che identifica gli utenti o i Business Partner connessi a una rete. In genere, questi indirizzi vengono assegnati dall'amministratore di rete.

layout dei file

Formato che indica se i dati del messaggio in ingresso verranno memorizzati in un unico file o in più file. Nel caso di un unico file, nel campo Posizione ID livello viene indicata la posizione dell'identificatore di livello, definito nell'impostazione di conversione, che identifica il record nel file ASCII (ad esempio, intestazione, testo di intestazione e riga).

messaggi da generare

Messaggi EDI contrassegnati per la generazione, ma non ancora inclusi in file ASCII.

Messaggi EDI

Documento in formato elettronico, ad esempio una conferma elettronica dell'ordine, costituito da un'organizzazione e da un messaggio.

I messaggi in ingresso e in uscita vengono elaborati da specifiche librerie richiamate tramite sessioni di comunicazione EDI, ad esempio nei moduli SLS (Vendite), SLI (Fatturazione vendite), ACP (Contabilità fornitori), CMG (Gestione di cassa), PUR (Acquisti), INH (Gestione scorte) ed EDI (Electronic Data Interchange).

messaggi EDI supportati

Messaggi in ingresso e/o in uscita supportati dall'applicazione. Questi messaggi possono essere attivi, ossia effettivamente utilizzati all'interno della società, oppure non attivi.

messaggi in uscita per sessione

Messaggi creati dall'organizzazione tramite specifiche sessioni ERP.

messaggi salvati da ricevere

Dati di messaggi EDI salvati che vengono letti durante l'elaborazione dei messaggi EDI in ingresso.

messaggi supportati per Business Partner

Messaggi EDI utilizzati da specifici Business Partner. Un Business Partner può utilizzare un determinato messaggio per comunicare con l'applicazione ERP solo dopo essere stato collegato a tale messaggio (in ingresso e/o in uscita).

numero di riferimento

Sistema di numerazione utilizzato per identificare i messaggi in uscita. Questo numero identifica il messaggio in modo univoco e viene creato a ogni generazione di un messaggio EDI. Poiché i dati effettivi del messaggio vengono distribuiti su più livelli ASCII, questo numero viene utilizzato anche per identificare le parti del messaggio correlate tra loro.

orari di connessione

Orario in cui viene stabilita la connessione a una rete specifica.

organizzazione

Codice che rappresenta un set di standard, ad esempio ANSI X12, UN/EDIFACT e VDA, utilizzato nelle comunicazioni EDI.

rete

Codice che identifica una rete di comunicazione utilizzata per gestire il flusso di dati verso una società affiliata che utilizza lo stesso software tramite un intermediario, ad esempio comunicando mediante una rete VAN (Value Added Network) con un programma di traduzione EDI, oppure direttamente (senza traduzione).

set di transazioni

Documento commerciale completo, ad esempio un ordine di acquisto, una fattura o un ordine di vendita. Il termine set di transazioni è sinonimo di documento o messaggio.

standard EDI

Protocollo definito a livello nazionale e internazionale per specificare il processo, le procedure e il formato dei dati trasmessi elettronicamente sotto forma di messaggi tra due Business Partner.

store_recv

Directory in cui vengono registrati tutti i messaggi ricevuti.

store_sent

Directory in cui vengono registrati tutti i messaggi inviati.

tabella di conversione

Tabella dell'applicazione ERP in cui vengono memorizzati diversi valori di conversione dei codici, nonché le relazioni esistenti tra un codice esterno (codice nel messaggio) e il codice nell'applicazione ERP.

tipo di ordine

Codice utilizzato per determinare il carattere o la funzione di un ordine e, di conseguenza, del messaggio.

Esempi:

  • Ordine normale e ordine di reso
  • Fattura e nota di accredito

Classificazione che determina quali sessioni fanno parte della procedura dell'ordine e la loro sequenza. È possibile assegnare al tipo di ordine anche una delle seguenti categorie: ordine di costo, ordine di raccolta, ordine di reso oppure ordine di conto lavoro.

I codici del tipo di ordine sono obbligatori per i messaggi EDI ERP correlati a un singolo ordine. Questi ultimi includono i messaggi che consentono di elaborare:

  • Ordini (ANSI X12 850, UN/EDIFACT ORDERS)
  • Modifiche ordini (ANSI X12 860, UN/EDIFACT ORDCHG)
  • Conferme ordini (ANSI X12 855 e 865, UN/EDIFACT ORDRSP)
  • Fatture (ANSI X12 810, UN/EDIFACT INVOIC)

trace

Directory contenente i file di traccia creati.

VAN

Società che fornisce servizi per la comunicazione EDI, ad esempio servizi per la conversione della velocità della linea e per la corrispondenza dei protocolli.

VDA

Acronimo di Verband der Automobilindustrie, standard implementato in Germania per lo scambio di transazioni commerciali in formato elettronico nell'ambito del settore automobilistico. Per questo specifico standard viene utilizzato un formato record/campo a lunghezza fissa.

X12

Standard ANSI per lo scambio tra aziende di transazioni commerciali in formato elettronico all'interno degli USA. Il sottocomitato ufficiale dell'American National Standard Institute ha il compito di sviluppare formati di dati standard per le transazioni commerciali tra le applicazioni delle varie aziende.