Regole di conversione per gli importi e l'inizializzazione euroRegola di conversione degli importi Gli importi possono essere registrati in un massimo di tre valute locali. La conversione viene eseguita per ciascuna delle nuove valute locali. Gli importi risultanti vengono registrati nelle posizioni del database riservate agli importi in valuta locale. Per il calcolo degli importi nella nuova valuta locale LN utilizza i tassi di cambio definiti nella sessione Tassi Inizializzazione valuta (CI) (tccri7100m000). Conversione degli importi Viene utilizzato un diverso metodo di calcolo vincolato al nuovo sistema valutario definito nel gruppo Inizializzazione Valuta. Se la valuta del nuovo importo in valuta locale è già presente nella matrice precedente di valute locali, il nuovo importo in valuta locale verrà sempre copiato dal precedente importo in valuta locale corrispondente. In tutti gli altri casi gli importi in valuta locale vengono ricalcolati, anche se la valuta della transazione corrisponde alla valuta locale o l'importo della transazione è pari a zero. Quest'ultimo caso, ad esempio, viene applicato alle differenze di valuta e di arrotondamento. In caso contrario, la semplice copia dell'importo della transazione nell'importo nella nuova valuta locale potrebbe causare una mancanza di pareggio dopo una conversione CRI. Inizializzazione euro Se la base della conversione è una valuta del mercato UEM (nella sessione Valute (tcmcs0102m000)) e la nuova valuta corrisponde all'euro, definito come "Valuta transizione" (in Infor LN FP5) o "Eurovaluta" (nelle versioni precedenti) nella sessione Società (tcemm1170m000), l'importo in euro viene sempre ricalcolato in base al tasso di conversione CRI fisso. In quest'ultimo caso, gli importi in euro nella valuta della transazione e quelli nella valuta locale potrebbero risultare diversi. Ciò avviene se in passato l'euro è stato utilizzato come valuta della transazione con un tasso diverso rispetto al tasso di conversione di inizializzazione valuta. Il meccanismo di utilizzo del tasso diretto in caso di inizializzazione euro riduce al minimo il rischio di differenze con i risultati di business storici dopo l'inizializzazione.
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