| | EDI (Electronic Data Interchange)Il modulo EDI (Electronic Data Interchange) consente di elaborare messaggi standard tra due Business Partner e di scambiare documenti commerciali tra due sistemi. Ad esempio, un cliente invia un ordine di acquisto a un fornitore tramite EDI. A sua volta, il fornitore risponde inviando una fattura al cliente in formato elettronico. Per questi documenti commerciali sono definiti molti standard esterni che definiscono regole per i processi aziendali associati, la struttura dei documenti commerciali e i contenuti. In Europa viene utilizzato lo standard UN/ EDIFACT. Negli Stati Uniti lo standard è detto ANSI. Inoltre, si utilizzano standard per settori specifici, ad esempio SPEC2000 e AECMA per il settore aerospaziale e della difesa, VDA/ ODETTE nel settore automobilistico. LN ha il suo standard interno, chiamato BEMIS (Baan Electronic Message Interchange System). LN utilizza lo standard BEMIS per generare e leggere messaggi. Tutti gli standard esterni possono essere tradotti nello standard BEMIS interno o generati da BEMIS mediante un traduttore EDI, che utilizza formati di messaggio EDI di tipo standard supportati dai Business Partner del cliente. In EDI è possibile definire documenti commerciali in base a diversi standard esterni, ad esempio VDA, UN/ EDIFACT, Odette e ANSI. BEMIS (Baan Electronic Message Interchange System) è lo standard interno utilizzato da LN per la conversione degli standard esterni. La conversione da uno standard interno a uno esterno e viceversa viene eseguita da un programma di traduzione EDI. È necessario progettare un documento commerciale BEMIS in base a un set di regole predefinito. Se le regole non vengono rispettate, il documento commerciale non è conforme agli standard BEMIS. Sebbene la maggior parte dei dati di impostazione EDI sia definibile dall'utente, tutti i dati EDI necessari sono disponibili in LN come dati predefiniti. È possibile esportare queste informazioni utilizzando i dati della società 050 Enterprise Base Data o eseguendone il download dal sito Web all'indirizzo http://edi.infor.com. Dopo l'esportazione o il download sarà disponibile un file ASCII denominato defaults.edi, che è possibile importare nelle società che utilizzano EDI. Prima di utilizzare EDI è necessario impostare i relativi dati, ad esempio dati principali, reti, codici e conversioni, impostazioni di conversione, dati di importazione/esportazione, comunicazioni e messaggi. È possibile ricevere e generare messaggi EDI sia manualmente sia automaticamente. Lo storico dei messaggi in ingresso e in uscita viene conservato in modo che sia possibile rintracciare messaggi specifici.
| |