Ordine di modificaIn una versione della proposta di modifica è presente un elenco di date di validità proposte che vengono registrate come ordini di modifica. Benché gli ordini di modifica siano collegati alla proposta di modifica, l'eventuale presenza dei primi è completamente indipendente da quella della seconda. È possibile selezionare un ordine di modifica in base alle date di validità. Per controllare la data di validità e la data di scadenza di più ordini di modifica, definire una dipendenza padre/figlio tra due ordini di modifica. Quando due ordini di modifica sono collegati in base a una dipendenza gerarchica, viene creato un elenco di ordini di modifica (BOCO) strutturato su due livelli disposti gerarchicamente. È possibile collegare alla proposta di modifica gli ordini di modifica inclusi nell'elenco. La data dell'ordine di modifica padre presente nell'elenco viene utilizzata come data di validità per gli oggetti interessati dalla modifica collegati alla proposta. Se la data dell'ordine di modifica è anteriore alla data di approvazione della modifica, quest'ultima viene utilizzata come data di validità per tutti gli oggetti ERP collegati alla proposta di modifica. Non è possibile sottoporre a revisione le date di una modifica approvata. In caso sia necessario cambiare le date di validità, occorre annullare la modifica approvata, quindi creare una nuova modifica specificando le nuove date ordini. Date ordini di modifica La data visualizzata nell'ordine di modifica corrisponde alla data di implementazione della modifica descritta nella proposta. Se tra due oggetti ERP esiste una relazione di dipendenza, per impostare ciascuno di essi come valido o scaduto viene utilizzato il corrispondente ordine di modifica. Per l'oggetto ERP Articolo1 e per l'oggetto ERP Articolo2, ad esempio, vengono definiti rispettivamente l'ordine di modifica CO1 e l'ordine di modifica CO2. Nella sessione relativa agli oggetti ERP interessati da modifiche, la scadenza di Articolo1 viene impostata su una specifica data, ad esempio il 30 giugno 2005, mentre la scadenza di Articolo2 viene impostata 15 giorni dopo Articolo1, ovvero il 15 luglio 2005. La data di scadenza di Articolo2 viene determinata in base alla durata definita nel campo Ordine di modifica relativo di Articolo1 e sovrascriverà qualsiasi data riportata nell'ordine di modifica CO2. In questo scenario l'ordine di modifica CO2 diventa attivo in base alla data specificata nel campo Ordine di modifica relativo del primo oggetto interessato dalla modifica, ovvero Articolo1. All'approvazione della modifica, se Articolo1 è un nuovo articolo, viene impostato come effettivo, mentre se è un articolo obsoleto viene impostato come scaduto, in base alle date specificate in CO1. Il valore del campo Ordine di modifica relativo del primo oggetto interessato dalla modifica, ossia Articolo1, è CO2. Quando CO2 viene approvato, le date specificate nel campo Ordine di modifica relativo del primo oggetto ERP sovrascriveranno tutte quelle presenti in CO2. Articolo2 viene impostato come effettivo o come scaduto a seconda che sia nuovo o obsoleto, in base alle date specificate nel campo Ordine di modifica relativo del primo oggetto interessato dalla modifica, ossia Articolo1.
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