Regole definizione di unità del pianoPer definire le unità del piano, attenersi alle regole riportate di seguito:
La mancata osservanza di queste regole impedisce a LN di determinare l'ordine di pianificazione corretto per le unità del piano. È possibile individuare eventuali situazioni non conformi alle regole prima indicate utilizzando la sessione Calcolo numeri fase (cprpd6200m000). Entrambe le situazioni vengono illustrate negli esempi riportati di seguito: Esempio 1: articoli del piano correlati tramite BCM L'articolo B è un componente critico per la produzione dell'articolo A. I due articoli A e B sono pertanto correlati all'interno di una distinta materiali critici:
L'articolo A e l'articolo B appartengono all'unità del piano UP1 ed entrambi vengono quindi prodotti nell'unità del piano UP1. Ne risulta un loop nel flusso merci nell'unità del piano UP1. È necessario pianificare gli articoli A e B simultaneamente, poiché entrambi utilizzano le stesse risorse e appartengono quindi alla stessa unità del piano. Tuttavia, la pianificazione simultanea non è possibile perché l'articolo B, in quanto componente di A, può essere pianificato solo dopo aver completato la pianificazione dell'articolo A. Esempio 2: loop nel flusso merci nelle unità del piano Si supponga che gli articoli A e B non siano correlati tramite la distinta base. L'articolo A appartiene all'unità del piano UP1 e l'articolo B appartiene all'unità del piano UP2. Inoltre, l'articolo A viene utilizzato come componente nella produzione di un articolo dell'unità del piano UP2, mentre l'articolo B viene utilizzato come componente nella produzione di un articolo dell'unità del piano UP1. Ne deriva il flusso merci riportato di seguito: In questo caso non è possibile determinare l'ordine di pianificazione di UP1 o UP2. L'unità del piano UP1 non può essere pianificata prima di UP2, perché in UP1 viene utilizzato un articolo di UP2. Per l'unità del piano UP2 valgono le medesime considerazioni.
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